È la fibra prodotta dalla capra che vive sui monti dell’Himalaia, nel Tibet e nella Mongolia. La parte utile, seconda per finezza e per pregio solo alla vicuna, viene dal manto di lanugine corta e soffice con cui l’animale si ripara dal gelo dell’inverno, e che viene raccolta col pettine a primavera: non più di 120 gr. all’anno. Il colore va dal bianco al giallo-bruno-chiaro. I tessuti che si ottengono sono caratteristici, oltre che per la straordinaria leggerezza e morbidezza, anche per i disegni stampati particolarmente minuti complessi ed elaborati. Può indicare un tessuto fabbricato in tutto o in parte con lana cashmere, oppure con lana di altre fibre che però imita quei caratteristici disegni, la morbidezza e la leggerezza dei famosi scialli indiani.

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